Ricalco la mia adolescenza,
tra un giardino senza incesti,
là dove sono rimasto puro.
Saltella l’ambigua bellezza del tutto,
si mischia con gli stessi ingredienti.
Tra piccoli sussulti si cresce,
un vecchio affresco si ripete
e un demone sorride.
Sei pannocchia di latte per i miei denti,
per l’amor che galleggia ancora.
Che potenza inaudita!
l’orma che imprime in me,
un semplice sorriso.
Complimenti! Ciao,65Luna
Ciao Luna, grazie 😉