Month: dicembre 2017

Natale due

mi metterei insieme alle orchidee
sul davanzale
a guardare fuori e non sentire il gelo
senza dover alzarmi per piasciare
o fare quelle infinite cose prima di morire
alla base della loro calma
un termosifone
ricevere acqua tiepida ogni tanto
nulla sanno del dolore
che circola intorno
e delle lamentele delle feste
dei divieti e della educazione
fottere l’umanità fiorendo
con il lasciapassare dei sogni.

Ci hanno sostituito

Ci hanno sostituito nelle foto
in quella dovevo esserci io
si vede che non doveva esserci lui
riconosco le foto imbalsamate
ma sono uscito fuori dalla graduatoria
delle tue attenzioni primarie
ci hanno sostuito negli abbracci
e mi chiedo chi possa abbracciarti meglio
è come cambiare i sedili di una ferrari
con quelli di una bici
lo senti che non è comodo
i nostri abbracci erano accessoriati
potevano oscurare la realtà
ci scaldavano a distanza
da quando è successo fa più freddo
e fa più caldo
abbiamo confuso il tempo
così nemmeno l’autunno è romantico
le foglie secche non profumano
perché è innaturale non comunicare
più con la pelle degli dei
senza noi, siamo solo più uomini

Richiamano voli

Potevamo fermarci di più questa estate
sotto quelle rondini che volavano basse
davanti a quella stalla e a quel contadino
che sembrava un quadro indietro di due secoli
le mosche fanno questa magia
richiamano voli
e qui non c’è odor di letame
e le poesie sono scritte da mani
che non hanno seminato nulla
c’era qualcosa d’incantato
in una mattanza di tempo
migliaia di polli negli allevamenti
avevano rimesso il sogno a suo posto nel nulla
insieme alle Madonnine dei piloni
alla strega di Oz
alla cappa sopra la città
e sotto la cappa il parlare di nulla
ammiccamenti sterili
fino all’ultimo calcio nei coglioni
della vita