I cani ti danno sempre qualcosa

Righe accelerate nel cielo,
uomini come lunghi manubri statici
l’odore dell’alcol sul bordo della musica
fuori un divertimento si suicida prima di esistere
ed è solo umidità di fiume pericolosa.
Quella voglia perniciosa
di trovare del burro dolce in qualche pensiero
in qualche gesto non pagato.
Simpatici come strappi di peli,
gli occhi prima dei sorrisi
quando ti guardano e ti spostano
verso l’uscita, verso qualcosa che non è.
Forse bisognerebbe fare alla Snoop Dogg,
macchie e culi e invettive
mentre i cani veri ti guardano dai profili
ti danno sempre qualcosa.
Anche la bellezza si perde in commenti divertiti,
con quel modo di ridere che hanno certi artisti
che non girano la schiena
e di arte c’è solo l’odore delle vernici.
Forse hai detto grazie troppe volte,
tra la voglia di piangere.