I piedi di Saffo

Alcune Poesie tratte dalla nuova raccolta intitolata i piedi di Saffo. Pubblicata da RPlibri

Sai di sambuco

Ho baciato i peli sulle tue gambe

il biancore del fi ume sulla tua pelle

scorre il

tuo presente più fedele.

Il nostro è uno strano rapporto,

mi parli dei tuoi amori femminili

posso respirarti fi no alle ginocchia.

Non provi nulla eppure profumi

di cose che non ricordo.

Quando sei uscita mi è venuto in mente:

ti ho mandato la foto, sai di sambuco.

Continuavi a leggere

Ti ho sfi lato le scarpe

mentre continuavi a leggere.

Hai detto: «Puoi fare quel che vuoi».

L’odore di quel che amo mi calma:

la sua origine ha camminato nelle acque.

Non so perché mi affi ori

così familiare.

Ti annuserei per il tempo delle piramidi,

nella spirale perpetua dei tuoi profumi

mi arrivi nel sangue e io assumo

la tua delicatezza. Mi vengono spontanei

i tuoi movimenti, faccio dei tuoi mignoli

le sponde di una

misura perfetta.

La sillaba che manca

Tu prendi una mia paura senza saperlo.

In questa Torino aperta dal caldo

hai voluto conoscermi prima.

Ci vedremo a casa mia,

hai lo sguardo d’intenzioni mentre

bevi,

mi darai versi da scrivere,

versi formati da sei piedi

in una metrica di esapodi

troverò in te la sillaba che manca.

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