Sono un treno veloce che passa davanti alla bellezza
non riesco nemmeno a farle un sorriso
insicurezza
ho timore di dire a una donna che è bella
di attaccare bottone
quindi sono un treno in corsa
che trasporta tra le altre cose
un vagone di bottoni non attaccati
di discorsi non consumati
e incontri evaporati come nuvole
ho un vagone di tempi inghiottiti
fanno male allo stomaco
le parole non dette
diventate semi di abbracci e di baci
di cose che potevano essere
un vagone di figli rimasti sogni
e di sogni diventati figli.
A volte vorrei, che fossi già seduta sopra di me
senza tutte quelle parole che si devono dire prima
ho un vagone di quelle pose
in cui stiamo seduti
su panchine, letti
passeggiate, mani su gambe
di profumi e sapori di occhi chiusi
un vagone di silenzio che scalpita vita.
I tuoi disegni…