Einaudi è un ottimo pianista
-ti va a sondare cose intime e profonde, ti scava dentro- ci si dice,
è ottimo per creare una certa atmosfera,
dopo tre ore lo reggo ancora
ma poi è troppo. Ci vuole uno stacco.
La beatitudine iniziale incomincia
a farmi pensare a cose troppo esistenziali
Non sapevo come dirglielo che era troppo,
che mi metteva malinconia
io con Einaudi ho fatto l’amore con la persona che amavo
e sinceramente se c’è una cosa di cui sono superstizioso è Einaudi.
Ho regalato cd di Einaudi,
è finita male.
Mi viene da pensare a Pavese ad esempio.
Va bene se due si amano Einaudi è perfetto,
ma per due quasi sconosciuti
ti fa entrare troppo in confidenza
e mi confonde con le sue onde,
Einaudi mi dilania l’animo
va bene il concerto, e risentire il concerto
ma provate ad ascoltare
“THE ROYAL ALBERT HALL CONCERT”
TRE VOLTE DI FILA,
mi ammoscia, ebbene si.
Non do tutta la colpa a lui ovviamente,
c’è la stanchezza, l’emotività
ho cercato di trovare uno spiraglio di salvezza
-Possiamo mettere gli AC/DC?- ho detto. Ma poteva davvero essere qualsiasi cosa.
-Non li conosco-
-Gli Air?-
-Non li conosco-
-E vabbè, rimettiamo Einaudi- ho detto, che è bello.
Ormai mi sentivo già scavato dentro ,come
la coppetta della coppa del nonno, quando la si raschia con il cucchiaino.
E infatti la cosa è finita nei peggiori dei modi,
lasciando strascichi Einaudesci.
Ora non riesco più ad ascoltare Einaudi
nemmeno nuvole bianche,
che ho adorato per anni, anzi lo adoro sempre in alcuni passaggi
ma sono talmente intensi
che mi spiazzano e si sommano
alle relazioni finite di merda in sua compagnia.
Ascoltando Einaudi in intimità,
comincio a parlare di quando ascoltavo Einaudi,
ed entrare in una paranoia Enaudita.
Ripeto Einaudi è uno dei pianisti più bravi al mondo,
però nell’intimità io spero che non incroci più il mio percorso
meglio qualsiasi cosa, dalla Celtica a Marilyn Manson.
Ludovico va bene per coppie collaudate,
già scavate,
ma non così al brucio, o ti fotte
scava troppo, tocca corde troppo profonde
troppo.
Non riesco a fare battute sceme dopo cinque ore di Einaudi
mi sento dentro un tunnel romantico
senza più ironia, mi accompagna in una specie di patibolo
paralizzato dall’ombra del disastro imminente
non va bene per due persone che si stanno conoscendo.
Non voglio condizionarvi,
forse ha un effetto così solo su di me
sono convito che esistono coppie
che con quella musica
hanno fatto figli e continuano a fare l’amore,
come la prima volta che hanno ascoltato lui.
Io avrò dovuto pagare il lato karmico peggiore
di queste bellissime composizioni.
Einaudi è un mostro di pianista
il fatto che non sia un virtuoso
lo rende così potente, entra,
con tutta quella cosa che non so se chiamare anima,
o solitudine, è una lettera d’amore:
mi struggi Einaudi, mi struggi troppo
non riesco più ad ascoltarti
o mi distruggi di struggenza.