Ci sono tanti oggetti
che servono per portane altri,
il portasapone, il portapenne,
i sacchetti della spesa
e tutti questi portatori di cose
hanno il compito di accogliere,
contenere, conservare
fare ordine.
Si sono creati capolavori per contenere uomini,
o misteriose tombe etrusche
le tele, la carta, la pietra,
sono serviti per contenere l’arte
per millenni
un marmo era in cinta
di una venere e nessuno lo sapeva.
Quel che si è destinati a contenere
può essere una cosa inattesa
un lampo di genio e scopri ciò che hai dentro
sotto, di fianco, sopra.
Ma in alcuni frangenti le cose sono capovolte,
il nostro fuori è così autentico
da contenere il nostro dentro
e in quel dentro c’è l’universo.
Questo giustifica i gorgoglii di stomaco
e altri strani fenomeni elettrici
e anche un certo silenzio.
Giustifica anche l’assenza di parole
adatte per descrivere un volto,
la timidezza e quei
sentimenti per cui ci si sente
attratti, e pronti a prenderne forma
in modo così umano e anarchico, amando
l’intera creazione, dove il tempo è una scimmietta che suona i piatti.