Nella terra di cui sei fatta,
nascono le matite
le nostre radici crescono sotto la neve
sotto la terra di cui sei fatta ci conosciamo bene.
Qui abbiamo il peso della leggerezza,
dell’aria che ci divide.
In quella terra invece ti disegno,
lasciandomi scivolare
in ogni punto del tuo corpo
c’è uno scivolo,
le nostre mani in qualche posto profondissimo
si sfiorano, e giocano a staccare le etichette
dalle bottiglie di vetro
ho succhiato lo smalto delle tue unghie
mentre ribolliva l’adolescenza
e risaliva dalla nostra bocca
in baci che hanno creato le canzoni.
E così ogni tanto, tracimi
vieni su come sorsi amari
da un sole caldo di pelle.