Dici che non è un caso, parliamo di cromosomi
le scimmie ne hanno 23 e noi 22
ed è impossibile che discendiamo dalle scimmie
siamo ibridi di altre razze aliene.
Mi sembra che siamo tutti dentro la bocca di un pesce,
placton e Dei allo stesso momento
conoscerci è una necessità non una scelta.
Quel pesce ci sta sbranando
mentre siamo ancora fermi ai baci, alle paure.
Dovremmo già aver capito, che parliamo
dalla stessa fonte,
che cambiare è una necessità, non una scelta
sentire qualcosa di più del linguaggio, la bellezza
captare i segnali, le sincronicità.
Ci apparteniamo,
non c’è bisogno più di scriverlo in nessuna poesia,
bisogna mettere un punto e andare oltre.
Quante cose belle hai detto, soprattutto profonde . Sono molto d’accordo con te. Buona domenica.
Confondere la poesia con l’amore è un fatto molto comune e non privo di attrattive