La poesia ha a che fare con la fisica
non con la letteratura,
la letteratura è una conseguenza, non il fine
cosa serve svelare qualcosa di già svelato?
C’è una poesia che continua
a tirare fuori le cose morte
un’altra che le fa parlare,
perché se non si fanno fare
cose impossibili alla poesia
a chi le fai fare?
La poesia è matematica
che si può prendere il lusso
di non avere regole
pur essendo matematica
nella sua pura essenza
giocosa di creare
quello che è già creato
ma ancora nascosto.
Un poeta è uno scienziato,
senza scienza, un veggente,
un genio idiota
che gioca a fare l’idiota.