Il mare non si ferma sulle spiagge
quella cosa che non distingue i corpi
che li ingoia come pioggia
con la stessa beatitudine del farli sorridere.
Siamo come lui, la sensibilità sconfinata
che si tramanda a ondate e poi sparisce
in un peso che è sproloquio
nella sua leggerezza.
Fatti prendere a bracciate,
fatti nuotare in ogni angolo
c’è il buio che ci spinge
non dovremo mai più mentire
dopo quello che è successo
non siamo mai stati quelli di prima
dal primo vagito di quel dio incompiuto
sei ancora la prima cosa che conosco
quando ti abbraccio di schiena.
I tuoi disegni li trovo bellissimi!
Grazie 🙂