Asuka

Dicono che io e Asuka siamo dei dormiglioni, ma noi riposiamo spesso perché non abbiamo mai riposato così profondamente. Ho conosciuto Asuka al Festival dell’Oriente, in mezzo a tantissima gente, alla confusione di chi brulica in cerca di novità, lei se ne stava lì a presentare i suoi bonsai. Ne deve passare di acqua sporca sotto i ponti prima che questa diventi limpida, e cominci a scorrere con la calma delle anitre e dei giunchi di bamboo. Asuka era l’affluente incontaminato. Appena l’ho vista sembravamo così distanti, ho osservato i suoi bonsai, in particolare un cotogno appena fiorito, come gli occhi delle giapponesi, che sembrano sempre sul punto di sbocciare. Per farla breve ora io e Asuka stiamo assieme, si è fermata qui a tempo indeterminato, ci siamo presi bene, mi ha potato i capelli, mi ha vaporizzato la cute secca, mi ha trattato come un bonsai mezzo andato, mi ha travasato e ora ha detto che dobbiamo riposare. Io mi affido alla sua saggezza orientale, e così riposiamo, sul nostro tatami a due piazze. Quando usciamo per comprare del cibo, dei mie conoscenti fanno battute sceme: «Ti sei fatto i soldi che sei sparito e stai con una giapponese come John Lennon? Fai occhio che poi è finito sparato». Ma a lei traduco altre cose, c’è tanto lavoro da fare in questa piazza di merda, ritorniamo subito a riposare, lei mi ha detto che il dono più bello dell’amore è smettere di dormire e incominciare a riposare, perchè smetti di cercare tante cretinate, e chi ti ama accoglie la tua fatica e ti fa riposare fino a quando sei riposato. Sembra scontato, ma lei riposa con me anche se è già abbastanza riposata, mi aspetta. Asuka in giapponese signica: “Il profumo del domani.”

3 comments

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...