Vorrei che a bussare ci fossi tu;
ma visto che non ci conosciamo
posso darle del lei?
Potrebbe bussarmi sulla spalla
in codesta dimora
dove dimoro e mi divoro
come un ciclope?
Lei sa bene che i ciclopi fabbricano i fulmini e enciclopedie.
(stia tranquilla non lo sapevo neppure io, l’ho letto su wikipedia)
ed è un mestiere che cambierei volentieri,
perché sono già abbastanza fulminato,
mi basterebbe uno ionizzatore per l’aria
se ci tenessimo per mano, sul letto
ancora mezzi sconosciuti
le farebbe piacere?
Sono sicuro che la sua presenza,
riempierebbe la stanza di ioni negativi,
come dopo i temporali.
E sono certo che con lei
scaricherei a terra questa elettricità
che ho accumulato nel tempo
a forza di costruire fulmini,
e finalmente avrei un impianto elettrico
a norma di legge, ed eviterei gli interventi fai da te.
Lei sarebbe a tutti gli effetti un salvavita,
e potremmo farci rilasciare una dichiarazione di conformità
secondo le normative del Decreto Ministeriale 37/2008.
Tralasciando questa postilla che non ha nulla di erotico,
immagini solo l’afflusso di energia pulita
che saremmo in grado di creare io e lei.
Potremmo illuminarci al buio,
e scaldarci con l’ausilio delle sole nostre effusioni.
Vede io sono come quegli orologi che si caricano
con il movimento del polso,
ho una specie di dinamo dentro il corpo
e sono sicuro che con i suoi baci
avrei tanta di quella energia
da riuscire ad accendere il fanale di una graziella,
o più poeticamente ,una manciata di lucciole.
C’è anche un’altra leggenda riguardante i ciclopi,
quella degli elefanti nani vissuti nel paleolitico,
la loro particolarità era di avere un buco al centro del cranio
e in passato venirono scambiati per uomini enormi con un occhio solo.
Ora sotto un certo punto di vista, io sono un elefante nano,
e a lei i buchi non mancano,
basterebbe questo a farci supporre di essere anime gemelle,
e poi potremmo fare quel gioco in cui avviciniamo
i nasi e ci guardiamo negli occhi, fino a fonderli
in un occhio solo, potremmo colonizzarci
con giochi scemi, ridere e barrire dal piacere, o semplicemente stare vicini.
Se ciò è di suo gradimento mi faccia sapere.