Non abbiamo più segreti, anche se non ci conosciamo
Ci siamo ritrovati ,eravamo fabbriche d’amore abbandonate,
ora dammi un piccolo fiore posato sulla tua lingua,
passiamoci petali come ostie colorate
siamo vetrate che cadono
mentre ingoiamo petali ,
la tua coda di capelli è un glicine
la tua bocca è un calice
siamo stati posti dismessi,
città in rovina,
dove potremo andare?
Ora siamo seduti sul nido degli arcobaleni.
un nido di arcobaleni è un’immagine incredibile. Ho letto questa poesia e ho sentito colpirmi allo stomaco da un pugno.
Immagino così quei luoghi piccoli di felicità immensa :*