L’altra mattina il pensionato findus che mi aspetta sempre alla fermata, mi ha salutato ed è andato tutto impettito a prendere il dieci, sembrava si fosse rotto i coglioni di me. Anche i platani hanno aperto i rami come fossero braccia come per dire :“Boh”.
-Seguilo!- Mi hanno sussurrato i platani
-Ma devo andare al lavoro!- Il platano più vicino mi ha afferrato per un braccio e mi ha passato al platano accanto, così per tutto il tragitto del dieci, durante il percorso vedevo il mio amico in piedi con la sua borsa , è stato come andare sul tagadà, per fortuna che è sceso dopo poche fermate, stavo per sboccare. Il platano mi ha fatto planare accanto ad una signora con le borse piene di banane. Le ho spiegato che era un nuovo servizio della gtt, non so se mi ha sorriso o era la paresi.
Il mio amico ha suonato il campanello davanti a una bella palazzina in zona Crocetta, poi è entrato nel portone. Dopo qualche minuto sono entrato anche io. L’ascensore fermo al quinto piano. Prendo l’ascensore con doppia seduta in velluto rosso, un cartello accanto all’unica porta ; (Dott. Traviano Zito, massaggiatore olistico) una mano mi afferra una spalla.
-Perché mi ha seguito? Siamo parenti? Parlo con lei ogni tanto ma questo non le da il diritto di intrufolarsi nella mia vita privata.
-E che pensavo…
-Pensava a quello che voleva lei, come sempre! Lo sa che è un egoista? Cosa le passa per la testa?
-Ho il cervello bruciato! Ne ho avuto la conferma l’altra sera, d’un tratto mentre mi grattavo il cuoio capelluto mi è rimasta la calotta cranica in mano, così ne ho approfittato per dare una controllata al cervello. Carbonella, pezzi di carbone e niente altro!
-E la smetta di essere petulante.
-Petu che?
-Visto che è qui si faccia dare una controllata anche lei. E’ un professionista onesto.
Entrati dall’ Olistico, il mio amico si spoglia davanti a me, e rimane in piedi sulle gambe di legno, il massaggiatore le cosparge di oli essenziali . Poi quando tocca a me, gli faccio vedere l’incastro della calotta.
-Effettivamente lei più che un cervello ha un camino intasato da nidi di cicogne, bisogna fare pulizia.- Ma nel fare ciò ripulisce anche quel pensiero, svanisce il senso di quell’incontro, assieme alle cicogne egoiche e i petali petulanti, ed io mi ritrovo alla fermata e lascio andare il mio amico con un po’ di amarezza.