Alla fermata del bus, Nicolae, mi ha abbracciato forte come un leone ,
con l’intimità mandata a puttane di chi non ha nulla da perdere
Ha detto che lotta con i leoni perché non dovrei crederci?
Con quelle sue mani grandi e forti come quelle di un contadino russo,
ci siamo anche baciati sulle guance, come vecchi parenti
mentre ragazze ridevano, e aspettavano il bus.
Cos’ha fatto per cinquant’anni in Russia?
Mi fido della sua parola, è un uomo buono
Mangia cipolle e pane, è qui da due mesi,
non gli chiedo se gli piace la città
la lattina di birra e i suoi vestiti dicono tutto.
Ha le scarpe eleganti , forse le più belle che ha.
Dice di lottare con i leoni in certe lotte clandestine,
“Se tu aiuti me, io aiuto te, montagna scaccia montagna”
E’ una forza della natura Nicolae, è così simile alla natura
In queste strade di asfalto piene di persone che si riparano dal freddo
Lui ha purezza di una valanga,
meglio fidarsi di quel che dice, almeno fino a quando arriva il bus.
Mi ha salutato mettendomi le mani sul collo, una forza della natura.
L’impossibiltà di sapere se questa storia è reale o meno la rende ancora più bella.
Realissima