L’autunno mette malinconia con questi scoiattoli grigi dappertutto, forse sono graziosi per il nome che portano, scoiattoli assomigliano a giocattoli, ma loro hanno una put-tana dove ripararsi, gli scoiattoli si riparano se sono rotti, anzi forse i ratti sono scoiattoli rotti, gli è scappata una molla dal retto e lo chignon dalla coda. Tutti che fotografano sti cazzi di scoiattoli, e ai ratti non danno nemmeno le noccioline, e poi sto ratto delle Sabine chi è? Non ho mai conosciuto Sabine, ci fosse una Sabina tra queste foglie secche, a farmi sentire meno rotto, secondo me Sabina è la figlia del dottore che fa l’amore con le civette.
Tre civette sul comò, un po’ di post sparsi in giro che occhieggiano sornioni: bisogna liberarsi del senso comune per leggerti intero. Poi si riavvia la bobina e da ogni post ne escono altri due o tre, sembra facile ma non è. Però a me gli scoiattoli piacciono e i ratti assolutamente no.
Ho conosciuto una Sabina, leggeva un libro sotto un albero in un parco, faceva finta perchè in realtà era lì in attesa di farsi rapire.
Grazie Nexus, anche a me gli scoiattoli piacciono molto, e poi sono simpatici, hanno qualcosa di umano, con le loro manine fanno felici dei vecchietti pieni di noccioline, hanno un ruolo sociale.
Io conoscon un Sabino.