C’è un genio in fondo al corridoio a sinistra,
s’è confuso il mondo dentro alla sua testa,
la vita con i risvolti che non toccano a tutti,
cose perfette che fanno male sapere.
Ed io mi sono scoperto nel quotidiano brulicare,
senza parole, senza troppo coraggio,
quasi a scappare di fronte a quel volto amico,
davanti al fronte nemico, mi sembra sia meglio tacere.
Pochi amano veramente i sogni, quando diventano deliri
devono essere confinati, se nella realtà hanno occhi,
se camminano, se ti parlano, e sanno molte cose di te.
Come un suono di piano in un palazzo senza voci.
Stupenda…..ma gli ultimi quattro versi fanno sognare, senza deliri. Complimenti
Grazie !!!