Un giorno tutte queste cazzo di poesie esploderanno
e lasceranno in pace le rose, e i gabbiani e i bacini
E i caprioli, i limoni e le piogge nei pineti.
E verrà la sera e sarà soltanto sera
I poeti si ricongiungeranno a loro stessi,
le pagine dei libri torneranno a dare vita ad alberi.
Ci spremeremo per gli odori,
comprensivi per il nostro essere pieni di merda.
E le stelle continueranno a splendere come sempre,
la luna con la sua faccia stupita rimarrà tale e quale.
E gli uomini si ameranno senza sapere cosa sia la poesia,
senza doverla cercare, senza perdere tempo,
senza arrivare al suicidio, possibilmente
ci sarà un amore più grande di queste cazzo di poesie.
Andrea Gruccia
…io me lo auguro 🙂
Buona serata Andrea
E’ che noi non riconosciamo l’origine delle cose, della poesia, dell’arte, della musica. Le facciamo come se fossero tecnica, emozione, ma in verità, queste originano da un amore più grande di noi, un amore che è dentro il quotidiano vivere e che manda segno di sé continuamente , che è dentro la natura e l’universo. E’ come quando rinneghiamo la nostra paternità, rinneghiamo così tutto la nostra origine. ciao