Come un corpo senza muri, senza cinghie e vestiti,
la luna, non viaggia, è abitudinaria, ombra e luce piena da sempre.
Invece all’uomo è dato correre, partorire tutto l’umano
Non ti ho mai capita luna, una parte di me è pianta e polline,
segue sferica la tua indole, che pigra t’osserva e aspetta.
L’altra, non si da mai pace, perché sa che sei in ogni cosa.
Andrea Gruccia