Voglio leccarti le ascelle, dopo aver cenato con te.
Non dirmi nulla, la passione è indiscreta
Il tuo sguardo pieno di particelle,
se ti piaccio avvolgimi, mentre parliamo.
Avvolgimi, di presenza, mentre ti muovi,
e fai finta di non sapere,
mentre ti guardo le gambe,
fai finta di non sapere,
che voglio leccarti le gambe.
Mentre ci salutiamo,
lo sai che vorrei succhiarti il collo.
Fai finta di non sapere,
che mi masturberò pensandoti.
Che il tuo ricordò avrà l’odore del mio seme.
Salutiamoci, da amici,
con due baci sulla guancia.
Lo senti, che potrei entrarti nella pancia,
fino alla gola, potrei desiderarti allo sfinimento.
Fai finta di non sapere,
non salutiamoci neppure.
Solo uno sguardo furtivo,
all’incrocio di un palo.
© Andrea Gruccia